A febbraio di quest'anno Giuseppina Sansone ha aperto il suo studio di consulenza a Torino, dove vive. Lavora con clienti privati, brand di abbigliamento e insegna “Image Consulting” presso la prestigiosa Accademia del Lusso di Milano.
Qual è il tuo rapporto con la moda e il concetto di eleganza?
L'attitudine per la moda, il buon gusto e la cura dell'immagine mi vengono naturali. Sono parte della mia essenza, fin da bambina ho amato gli abiti, le scarpe, le borse, ecc.. È qualcosa che ho ereditato da mia madre e che ho saputo convertire in una vera professione.
Trovi che ci sia una differenza tra l’eleganza italiana e quella parigina, in generale? E poi tra la torinese e la parigina?
Dal mio punto di vista l'eleganza ha a che fare con la cultura personale e non riguarda solo gli abiti che si indossano ma riguarda in maniera più ampia l'educazione, il modo di porsi e la capacità di esprimere sé stessi attraverso la ricerca di uno stile unico. Sicuramente l'italiana, la parigina e più nello specifico la torinese incarnano in qualche modo un'identità che è l'espressione dello stile di vita e della cultura di appartenenza, fatta di dettagli, curiosità, elementi caratteristici, ecc.. Ognuna a modo suo sa essere elegante anche attraverso un mix&match culturale, cogliendo dettagli e preziosi suggerimenti di stile da ogni luogo e da ogni donna elegante, qualunque sia la sua appartenenza locale. Moda, eleganza e stile sono concetti meravigliosamente inclusi.
Come descriveresti la parigina e secondo te perché piace cosi tanto il concetto di somigliare ad una parigina?
Personalmente trovo adorabile la parigina! Quel suo buon gusto fatto di elementi puri, capi basic e dettagli semplici ma ricercati. Tutto ciò che più apprezzo di un guardaroba ben strutturato e di uno stile naturalmente elegante. Espressione di libertà ed intraprendenza femminile.
Che cosa ti piace fare quando vai a Parigi?
Mi piace passeggiare lentamente e gustarmi la città come se le appartenessi in qualche modo. Magari perdermi un po' con la speranza di sbucare da qualche parte, scoprire e lasciarmi sorprendere da un angolo mai visto prima.
Ho una vera passione per i mercati rionali. Ovunque io vada cerco un mercato di quartiere perché visitare questi luoghi di aggregazione e di commercio locali ti connette con il territorio, le persone, le idee, le passioni, i gusti, ecc.. Odori, sapori, colori, voci, un mondo tutto da scoprire. Parigi ha molti bellissimi mercati. Semplicemente suggerisco di perdersi tra le bancarelle e lasciarsi trasportare dalla passione per la ricerca che ci contraddistingue un po' tutte.
Che cosa ti piace mangiare a Parigi?
Sarò banale, ma io quando vado a Parigi faccio scorpacciate di baguette. Adoro quel pane fragrante e profumato appena sfornato. La mangio in tutte le versioni, classica, ai cereali, olive… Non esito a sperimentare ogni gusto e mix.
Qual è secondo te la differenza tra la cucina italiana e quella francese?
Dal mio punto di vista la cucina francese è creativa e sempre sorprendente. Non c'è limite alla fusione di ingredienti gastronomici ed è ciò che più mi piace. Le differenze esistenti tra le due cucine sono una vera ricchezza.
Hai letto il libro di Nathalie Peigney, Sophie la Parigina?
Lo sto leggendo in questo momento e mi piace molto! Il libro ha la forma di un dizionario con 103 parole che rappresentano la vita della Parigina e quindi non sto seguendo la successione classica ma lo leggo in maniera sparsa man mano che cerco qualche curiosità. Io sto leggendo in particolare tutte le informazioni sul guardaroba. Lo consiglierei di certo alle amiche e alla prima occasione lo regalerò. Lo sta leggendo anche mia madre che ha 69 anni.
Sito di Giuseppina Sansone FASHION AND THE CITY: http://www.shoppingandthecity.it/
Email: giuseppina@fashionandthecity.it
Copyright foto © Giuseppina Sansone per Fashion and the city
Illustrazioni Alessandra Ceriani, copyright © Mondadori Electa
Il libro “Sophie la Parigina 103 cose da sapere per essere come lei” è pubblicato da Rizzoli e disponibile in tutte le librerie italiane e su Amazon.it