Una cinquantina di anni fa, dipingere di bianco i propri interni a Parigi, sarebbe stato sicuramente giudicato molto impersonale, del tipo “non finito”. Provate a immaginare di essere negli anni Sessanta, epoca del boom delle carte da parati e dei tessuti di lusso, e di andare a dire al vostro arredatore «Voglio degli interni immacolati, tutti dipinti di bianco…»: avrebbe significato la fine di un professionista e degli artigiani a cui lui offriva la possibilità di lavorare! Uffa, oggi le cose sembrano cambiate a Parigi e gli architetti d’interni danno sfogo all’immaginazione per proporci delle tonalità di colore sempre più originali.
• I nuovi colori
Quest’anno, a trionfare è il viola (il lilla, l’ametista, il prugna) e poi, naturalmente, il PINK (il ROSA), in total look o a pennellate, come ci piace fare a Parigi per non essere too much…
Ma anche i marroni, tra cui il terracotta, star delle tonalità “terrose”. E poi il curcuma (un giallo-arancio), che passa dalla nostra tavola salutare alle pareti del salone. Noi del settore, lo chiamiamo Turmaric (la traduzione americana di curcuma).
• Tonalità scure
Anche se ci è venuto un po’ a noia, non c’è niente da fare, il grigio antracite va sempre, soprattutto per cuscini, divani e poltrone. La novità è data dall’arrivo dei colori scuri, come il verde pino, bellissimo, o il vinaccia, meraviglioso. Due colori, questi, che spesso si accompagnano a tonalità naturali come l’ocra, il Turmaric, il beige cammello.
• Il blu in tutte le sue declinazioni
Elegante e fresco, il blu – a Parigi – viene utilizzato in tutte le sue tonalità più profonde. Dall’oltremare, all’indaco, al blu-mare, e in tutte le sfumature degli abissi oceanici, il blu è un colore imprescindibile nel campo della decorazione d’interni, una tinta che si adatta facilmente a ogni stile e tessuto. D’altro canto, è universalmente riconosciuto come generatore di relax… Quindi, è molto trendy!
• Spazi aperti, ma ben identificati
Camera da letto e stanza da bagno, o sala da pranzo e cucina, sono degli spazi aperti, separati soltanto da una frontiera di creatività: un cambio di livello, una porta-parete in vetro scorrevole (molto trendy), un muro a mezza altezza, pavimentazioni di vari tipi, pareti tinteggiate in colori diversi…
• Materie naturali
Il legno è uno dei materiali guida, sia negli arredi che nelle pavimentazioni. Nella decorazione d’interni parigini si fanno avanti fibre naturali come il vimine, il bambù, la rafia…
• Tessuti con motivi grafici
Tornano gli anni ’50 e ’70 con gli effetti grafici, che si adattano facilmente a tutti i tipi di decorazione d’interni. Da usare con moderazione ed eleganza, in tonalità discrete: less is more è sempre la parola d’ordine qui a Parigi.
• Interni super-coccolosi
Anche nella decorazione d’interni, il confort e il benessere fanno tendenza. Nei mobili di design, si adottano forme comode e tessuti “ultra-confortevoli”. Questa moda del “coccoloso” influenza anche la scelta dei tessuti, piuttosto morbidi e caldi come i velluti, la pelliccia ecologica (a piccoli pezzi) o la lana, lavorazione tricot a maglie larghe.
• Una buona illuminazione led
L’illuminazione indiretta ha subìto una vera rivoluzione con l’arrivo delle strisce led. Queste bande luminose vengono spesso utilizzate sotto ai mobili, alle travi del soffitto o lungo le pareti, per regalare una ventata di attualità alla decorazione d’interni. Grazie alla dolcezza della luce fornita dai led, gli spazi diventano protagonisti, e si mettono in risalto i volumi e le potenzialità architettoniche.