Nel primo caso, rischiate di trovarvi assieme a tutti i clienti del vostro albergo in un ristorante, che magari darà una mancia al famoso concierge; nel secondo caso, vi potrebbe capitare di ritrovarvi in un ristorante per turisti, oppure pieno di italiani. Nel terzo caso, la difficoltà sta nello scegliere bene la guida (o meglio le guide), perché tra guide “speciale bistrot” e la guida Michelin e altre, non è assolutamente detto che nei tre giorni che passate a Parigi, vi vada di provare tre bistrot e tre ristoranti Michelin, e poi c’è il problema di come fare a scegliere. Ecco allora che vi propongo qui gli indirizzi dove vado PROPRIO IO, io che sono una parigina, e ci aggiungo anche un piccolo commento.
La Pagode de Cos
La Réserve Paris - 42 Avenue Gabriel, 75008 Paris - + 33 158 36 60 50
Un omaggio al Cos d’Estournel, Secondo Grand Cru classé di Saint-Estèphe, unico château du Bordelais a fregiarsi di pagode esotiche (è stato infatti il primo a esportare la sua produzione nelle Indie). Nell’elegante arredo di un “hôtel particulier” la Pagoda mette in mostra tutti i codici dell’ “art de vivre” alla francese, con le sue poltrone stilose, ricoperte in seta a fiorami, le sue “boiseries” lavorate in legno dorato, e il suo monumentale camino di legno. Sotto la direzione dello chef Jerôme Banctel, Emmanuel Sibileau declina una cucina attuale, ispirata fortemente alla gastronomia bordolese… Molto, molto glamour, come piace a me!
Mini Palais
3 Avenue Winston Churchill 75008 Paris - +33 1 42 56 42 42
Molto trendy e chic! Situato nel cuore del Triangolo d’Oro, a due passi dagli Champs Elysées, con le sue colonne stile Impero, è riconoscibile a prima vista! Il Ponte Alexandre III offre la sua prospettiva migliore, mentre la Senna scorre placidamente a pochi metri da qui… E la sala trabocca di vip e di persone che fanno parte della crema della società.
La Table du Lancaster
Hotel Lancaster - 7 rue de Berri 75008 - + 33 1 40 76 40 76
Questo ristorante gastronomico (stellato) di Parigi è una delle mete più ambite della capitale: qui tutto parla di piacere e di scoperte. Nel rispetto dei prodotti, lo chef Sebastien Giroud dà vita a una cucina creativa e, al tempo stesso super raffinata. I piatti creati da lui, partendo da prodotti freschi, vengono esaltati da una salsa o da un condimento perfetto, che mette in risalto i sapori della preparazione, senza mai appesantirla. Lo adoro!
D’chez eux
2 Avenue de Lowendal, 75007 Paris +33 1 47 05 52 55
Autentica cucina tradizionale francese, per dei veri golosi e gourmet ! Escargots (lumache), rane, pollo alla crema… Questo è il vero tempio del gusto del territorio.
Les Cocottes (Chef Christian Constant)
135 Rue Saint-Dominique 75007 Paris +33 1 45 50 10 28
Un ristorante piccolo ma concepito bene e intimo... consigliatissimo per le coppie. Cucina molto buona, con materie prime fresche. Unico problema… è un po’ affollato, ma ci vado lo stesso perché mi piace molto. L’avrete capito, i piatti si basano sulle cocotte.
L’Arpège
84 Rue de Varenne 75007 Paris - +33 1 47 05 09 06
Frequentatissimo è questo ristorante di una sobrietà attuale e luminosa, con le pareti in legno di pero e i cristalli Lalique: moltissime persone ci vanno per degustare la qualità mozzafiato di questa alta cucina francese. Alain Rassard (tre stelle della guida Michelin) ha inventato una cucina golosa a base di ortaggi, e offre alla clientela una gamma di profumi che si rinnova di continuo, con l’alternarsi delle stagioni. La carta consacra il connubio dei sapori più inaspettati. Un ristorante che mi fa sentire a casa mia mi rende felice. A pranzo, un menu da 150 euro.
L’Escudella
41 Avenue de Ségur 75007 Paris - +33 9 82 28 70 70
L'Escudella, è naturalmente, il piatto dell’Occitania! Paul-Arthur Berlan, il giovane chef, ha lavorato in prestigiosi ristoranti (Michel Sarran, Yannick Alléno) e stabilisce qui un solido legame fra territorio dell'Ile de France e sapori della Linguadoca. Ottimi prodotti freschi, piatti ben realizzati: il risultato è da dieci e lode.
Thiou
94 Boulevard de la Tour-Maubourg 75007 Paris - +33 1 76 21 78 84
Cucina d'autore con suggestioni thailandesi, gourmet e raffinato, un must parigino. Fantastico!
Après
Hotel Kube - 1 passage Ruelle 75018 Paris - +33 1 42 05 20 00
Quello che mi piace molto in questo ristorante è che le basi della gastronomia francese vengono reinventate in una versione più attuale.
Cod House
1 rue de Condé 75006 Paris - +33 1 42 49 35 59
Una vera ambasciata giapponese a Parigi! Nel cuore di Saint-Germain des Près, è un ristorante superaccogliente con delle lunghe e confortevoli panche. Mi fanno pensare agli “izakayas”, i locali in cui i Giapponesi amano runirsi per bere un bicchiere e sgranocchiare qualcosa. In un angolo del ristorante, il cocktail bar è diventato ormai il ritrovo “in” del momento!
Balagan Paris (cucina ebraica)
Hotel Renaissance - 9 Rue d'Alger 75001 Paris - +33 1 40 20 72 14
Figura simbolica della rinnovata cucina ebraica, Assaf Granit ha iniziato ad avere successo aprendo un piccolo ristorante vicino al Machne-Yehuda, il grande mercato di Gerusalemme-Est. L’idea è semplice: una cucina che sia un connubio fra bontà dei prodotti e preparazioni basate sulla carica di gusto, sui colori, sulla creatività, e che sia in grado di restituire una ventata di freschezza a questa gastronomia cosmopolita. Funziona alla perfezione, e io ci vado non appena mi è possibile…
Café de l’homme
17 Place du Trocadéro et du 11 Novembre 75016 Paris - +33 1 44 05 30 15
Un classico parigino, con vista mozzafiato sulla Tour Eiffel! Anche se il posto è super trendy, la cucina è gustosa e delicata, classica e preparata con prodotti accuratamente selezionati per piatti saporiti e di qualità!
Monsieur Bleu
20 Avenue de New York 75116 Paris - +33 1 47 20 90 47
La location è eccezionale: l’architetto si è ispirato allo stile Art Déco, all’opera di Yves Klein e allo stile minimalista di Adolf Loos. Il risultato è spettacolare, marmo verde, panche di velluto e lampadari geometrici vestono gli spazi. Lo chef Benoit Dargere ha elaborato una carta dei menu che richiama la location: atemporale, internazionale e ludica, che conserva un legame particolare con la cucina francese, nella rivisitazione dei classici, con misura ed eleganza. Ci torno sempre con piacere.
Clover Grill
6 rue Bailleul 75001 Paris - +33 1 40 41 59 59
Il nuovo spazio per le creazioni culinarie di Jean-François Piège dedicato alla cottura alla brace e alla rosticceria. Lo chef propone una selezione di carni di alta qualità, scelte al volo, per un’esperienza gustativa incomparabile. Pesce, ortaggi e frutta, sono presentati in un accostamento di gusto sulla carta del ristorante. Io adoro Jean-François Piège e tutto quello che fa…
Vins des Pyrénées
25 rue Beautreillis 75004 Paris
Fondata da un ingegnere catalano all’inizio del XX secolo, Vins des Pyrénées è una istituzione di Parigi fin dal 1905. Il piano superiore, dove è vissuta una stessa famiglia per 3 generazioni dal 1905 al 1997, è rimasta una dimora piena di calore, arredata da mobili carichi di storia, in cui si celano un cocktail bar e una terrazza sotto il cielo stellato di Parigi. Molto, molto simpatico…
Bouillon Pigalle
22 boulevard de Clichy 75018 Paris - +33 1 42 59 69 31
Nati alla fine del XVIII secolo, i “bouillons” (ossia, letteralmente, i “brodi” ) proponevano un tempo un brodo a base di carne, molto grasso (il “ brodo ricostituente”). Economici, allegri, popolari ma non solo, i 250 “bouillons” di Parigi sono stati una mano santa, come “ricostituenti ” , per il XIX sec olo, prima di scomparire poco a poco nel XIX secolo. Che gioia, dunque, vedere che questo tipo di ristorante è tornato di moda!
Flora Danica
142 avenue des Champs-Elysées 75008 Paris - +33 1 56 59 17 40
Un’istituzione nordica a Parigi per chi ama il pesce (soprattutto il salmone), accuratamente selezionato dallo chef Guillaume Leray. In estate, il ristorante ti fa godere la sua terrazza eccezionale, verde e tranquilla per il pranzo o la cena scandinava. Una gran voglia di salmone? Andiamo di corsa al Flora Danica, un must di Parigi!
Il rooftop dell’Hôtel Marignan
12 rue Marignan 75008 Paris - +33 1 40 76 34 56
Da giugno, fino a quando dura la bella stagione, io – da brava parigina – vado alla “Terr’Ice” Marignan (terrazza in parigino trendy), per assaporare una buona coppa di Champagne e ammirare la vista meravigliosa sulla Tour Eiffel e sul Sacré Cœur. Quando arrivo lì, mi danno un cappello bianco, un ventaglio e, se serve, anche una crema solare. Poi, mi prendo la carta per scegliere da bere e per degustare delle creme spalmabili (la tapenade alle olive, la tarama greca alle uova di pesce e tartufo, quella ai pomodori confit), del Manchego (formaggio spagnolo) oppure del prosciutto iberico Bellota. Lo adoro !!!
La Belle Epoque
36 rue des Petits Champs 75002 Paris - +33 1 42 96 33 33
Con la sua impronta Stile Art Nouveau, questo ristorante ci fa rivivere i bei tempi della Parigi agli inizi del Novecento. Il tempo sembra essersi fermato, per farcelo meglio apprezzare tra i grandi classici delle birrerie. Un tempo, “ La Belle Epoque” era un cabaret-ristorante-con spettacolo. Oggi, stesso nome, stesso indirizzo, ma non le stesse funzioni. “La Belle Epoque” è diventato un bar-ristorante, concepito come un grande spazio da vivere, so Parisian !
Caffè Artcurial
7 Rond-Point des Champs-Élysées Marcel-Dassault 75008 Paris - +33 1 53 76 39 34
Un posto che mi piace moltissimo… Nella sua cornice confidenziale e molto suggestiva, la trattoria della Casa d’Aste Artcurial mi affascina con il suo menu italiano al 100%! Una bistronomia italiana che oscilla fra tradizione e modernità. Vado veramente matta per le sue ricette tramandate di generazione in generazione… leggermente rivisitate. Il Vitello Tonnato di Enrico, senza dubbio uno dei migliori di Parigi, l’Uovo in Cocotte al Tartufo, il Carpaccio di Conchiglie Saint-Jacques (capesante) al Tartufo, o ancora i Ravioli del Plin ai Tre Ragù (ravioli piemontesi, il cui nome “Plin”, deriva dal pizzicotto che si fa per chiuderli) di “Mamma Lidia”!
Dépôt Légal
6 rue des Petits-Champs 75002 Paris - +33 1 44 82 57 51
Anche questo, un tempo, era un angolino vicino al Palais-Royal, elegante ma nell’ombra. Un bel locale neoclassico, con la carta che si scollava dall’insegna… Oggi, che è stata rimodernata a passo coi tempi, la location è diventata un classico indirizzo parigino per assaporare gli snack. Molte cose in un unico spazio: ristorante, caffè, sala da tè, pasticceria, salumeria raffinata. L’anima del locale è la freschezza, e la preparazione espressa dei piatti. Ideale per una pausa golosa, mentre si gironzola per Parigi. Ideato benissimo!!!
Publicis Drugstore
133 avenue des Champs Elysées 75008 Paris - +33 1 44 43 77 64
Un autentico appuntamento gourmet. Lo chef consiglia, Eric Frechon reinventa il “genius loci” degli Anni Sessanta: un indirizzo eccezionale e al tempo stesso innovativo. Dalle 8 del mattino, assaggiate la gustosa carta della prima colazione, a mezzogiorno quella di un lunch gourmet o “mordi-e-fuggi”, all’ora del tè, arrendetevi alla pasticceria della Casa e ai “finger sandwich” così British. Per l’aperitivo, dilettatevi con un cocktail accompagnato da magnifici finger-food, e la sera fino a notte inoltrata, degustate i piatti, dai più semplici ai più raffinati. Un indirizzo mitico, da non perdere a Parigi!
Grand Café Tortoni
45 rue Saintonge 75003 Paris - +33 1 42 72 28 92
Gestito da gelatai italiani, questo ex caffè mondano era frequentato dalla crema della società del XIX secolo. Situato ormai in uno dei luoghi più “in” del Marais, è riapparso in modo spettacolare. Una location unica e fuori del tempo: da un lato, un bancone in marmo verde, dove ti sgomiti accanto a persone del bel mondo, per assaporare una cioccolata calda o una limonata, accompagnate da una madeleine rotondetta; dall’altro, il bancone in marmo rosso dedicato ai cosmetici Buly (crema alla cera vergine, olÎ di antica tradizione…). Cosa ancora più stupefacente, sul bancone sono esposti gli “onigiri”, tenere polpettine a base di riso per cui i Giapponesi stilosi di passaggio vanno matti.
Salatim
15 rue des Jeûneurs 75002 Paris - +33 1 42 36 30 03
Nell’arco di un anno, la rue des Jeûneurs ha avuto una vera botta di gioventù con l’arrivo del ristorante Bambou, di un secondo indirizzo per Mr Zhao e ora di Salatim, e della sua combriccola di insalate e sandwich. Un sorso di limonata “fuori di testa” menta-limone, e i piatti arrivano sul bancone, piatto del giorno, “tataki” di tonno bianco ai grani di sale, salatim panato, insalata di cavolo rosso e sottaceti, carota grattugiata in salsa di limone/curcuma /coriandolo, broccoli, peperoncino, arachidi, caviale di melanzane e hummus all’israeliana. Lo adoro!